Chi detiene un cane, che sia di sua proprietà o no, è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.
L’art. 1 dell’Ordinanza 6 agosto 2013 del Ministero della Salute (Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani) stabilisce che ai fini della prevenzione di danni o lesioni a persone il detentore deve:
a) utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni;
b) portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti;
c) affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente;
d) acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore;
e) assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive.”
Non importa che il vostro cane sia un amabile pitbull, un alano giocherellone e socievole, un fuffoloso shih-tzu con fermagli colorati e codine piastrate o un cotonato barboncino francese appena uscito dal coiffeur per una permanente: l’obbligo esiste per tutti i cani!
Quindi, sia che siate proprietario del cane, parente del proprietario che porta a spasso il cane o che se lo tiene per un weekend, sia che siate toelettatore o dogsitter, se durante il periodo in cui il cane è sotto la vostra custodia (quindi anche se lo state tenendo in giardino o in casa vostra) il cane dovesse mordere una persona, rompere cose o dilaniare un altro animale, dovrete rispondere dei danni. A meno che riusciate a dimostrare che il danno si sia verificato a causa di un evento improvviso, imprevisto ed imprevedibile, fuori dal vostro controllo e dalla vostra volontà.
Se avete dubbi poi sulla bontà di questa prescrizione normativa, provate a vederla in questo modo: l’obbligo del guinzaglio è come l’obbligo della cintura di sicurezza. Trattasi di un’imposizione di legge, magari un po’ scomoda (perché guinzaglio e cintura possono risultare un po’ scomodi per alcuni cani e persone) ma è una buona norma di cautela che interviene a colmare vuoti di buon senso nelle capocce umane.
Perché quello che manca, spesso, non è l’amore per i cani ma il buon senso accompagnato al rispetto per il prossimo; mancanza, tuttavia, che va quasi sempre ad esclusivo discapito dei più deboli e indifesi.